“Meglio tardi che mai…” – Recensione Risen 3 Enhanced Edition!

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Mi stavo quasi chiedendo se dopo più di un anno dalla pubblicazione di Risen 3 “Titan Lords”, Mosè Viero de la “La Maschera Riposta“, avrebbe recensito quest’ultimo capitolo della saga di Risen. Ero lì davanti allo schermo del mio PC ad aspettare, girando i pollici e all’improvviso una notifica e-mail inaspettata mi ha incuriosito… ma sopratutto ha cessato la mia attesa! E’ giunta l’ora di leggere e analizzare la corposa recensione che a parte la mia scherzosa presentazione, fa sempre piacere leggere!

Sakkio

Risen 3: Titan Lords

L’ultima fatica di Piranha Bytes è un gioco senza infamia e senza lode, che ripropone le formule del passato senza troppa convinzione e ribadendo uno ad uno tutti i limiti di questo gruppo di autori.

1. Trovare la propria dimensione

Tutti gli ambiti della produzione artistica, usando il termine nel senso più estensivo possibile, conoscono il fenomeno che potremmo chiamare della “partenza bruciante”: se ne trovano esempi nella musica, nel cinema, e ovviamente anche nel videogioco. Ci stiamo riferendo a quegli autori che cominciano il loro percorso con un’opera eccezionale o comunque riconosciuta universalmente come tappa essenziale nella storia di un determinato genere, e che rimangono inchiodati al loro esordio come a un termine di paragone impossibile financo da eguagliare, figuriamoci da superare. Ebbene, la casa di sviluppo tedesca Piranha Bytes rappresenta, nel piccolo ambito dei GdR digitali, l’esempio forse migliore di “partenza bruciante”: il loro epicoGothic del 2001 è ancora adesso considerato una vera e propria pietra miliare, il primo gioco dell’epoca contemporanea a offrire un mondo coerente e reattivo, rappresentato con un originalissimo approccio tutto basato sulla simulazione.

Il suo seguito Gothic II ampliava il concetto iniziale mantenendo un equilibrio mirabile, e infatti molti appassionati lo ritengono importante e significativo almeno come il titolo d’esordio: da lì in avanti, però, la parabola di Piranha è stata irresistibilmente discendente. Gothic III, un progetto letteralmente gigantesco, è crollato sotto il peso delle sue assurde ambizioni: e la nuova sagaRisen oscilla tra sterili riproposizioni di formule ormai usurate e passi avventati in direzioni decisamente poco focalizzate.

Il gioco che ci apprestiamo ad analizzare, Risen 3: Titan Lords, è per di più esempio eminente della scarsa consuetudine che questa casa di sviluppo ha con i meccanismi del marketing più elementare: il prodotto in oggetto, infatti, venne annunciato con uno scarno comunicato poche settimane prima della sua pubblicazione, risalente all’agosto 2014. Si tratta certo di un problema che ci interessa assai meno di quelli presentati dal gioco in sé, ma siamo di fronte all’ennesima prova del fatto che Piranha sbaglia costantemente nel calibrare la natura stessa del suo campo d’azione. Se con i tuoi prodotti vuoi competere nel mondo dei giochi tripla A, devi necessariamente promuovere i tuoi titoli con forza e convinzione: se non hai i mezzi o la voglia per farlo, è saggio aggiustare la tua mira e collocarti in una dimensione differente, puntando a confezionare giochi di minor sforzo produttivo ma non necessariamente meno meritevoli di plauso. Il difetto capitale dei prodotti Piranha è forse proprio questo: mirano con ogni evidenza a competere con i ‘grandi’, ma senza averne i mezzi. Né dal punto di vista strettamente creativo né da quello più ampiamente produttivo. Risen 3, purtroppo, conferma in pieno il problema.

I paesaggi sono suggestivi e ricchi di particolari animati

La Citadel è l’imponente sede dei Demon Hunter

Continua per la recensione completa…

[Bestiario Risen 3] Signore delle Ombre

World of Risen

Nonostante Risen 3 sia già disponibile da qualche giorno, continuano ad uscire informazioni sul gioco. Stavolta World of Risen ci presenta una creatura che ormai sappiamo tutti essere fondamentale nella trama.

Signore delle Ombre

Signore delle Ombre

Guai a chi incontra uno dei Signori delle Ombre! Sono spiriti, demoni e maghi in una forma unitaria e ciò li rende i nemici più pericolosi di tutto Risen 3: Titan Lords. Ognuno di loro è unico e produce un effetto particolare sulle zone circostanti. Scontrarsi con loro è quasi un’impresa folle!
Se oserete affrontarli, dovrete aspettarvi una raffica di trucchi sporchi e di attacchi magici. Essi sono considerati i dominatori del Mondo delle Tenebre e causano terrore e disperazione in qualsiasi creatura nelle vicinanze, anche se non dovesse mai incontrare direttamente un Signore delle Ombre.
E proprio quando vi sembrerà di aver sconfitto questo inquietante nemico, vi sottrarrà la vostra forza vitale per rigenerarsi. Perciò pensateci due volte prima di provocare un Signore delle Ombre!


Risen 3 – Il video delle “Tre Fazioni”

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Vediamo il nuovo trailer dedicato a Risen 3: Titan Lords, disponibile per PC, Xbox 360 e PlayStation 3 a partire dal 15 agosto 2014 in digital delivery sulla piattaforma Steam, e (stranamente in ritardo) sul mercato italiano, in versione “retail” a partire dal 29 agosto 2014.

Questo nuovo trailer caricato sul canale YouTube ufficiale del gioco, spiega in modo dettagliato le caratteristiche delle tre fazioni disponibili, a cui potremo scegliere di unirci.

Il video è completamente sottotitolato in italiano; in caso non li vedeste, basterà attivarli tramite la barra degli strumenti del video in basso a destra, cliccando sul secondo pulsantino da sinistra verso destra (sottotitoli).

Deep Silver alle prese con Risen 3

World of Risen

Grazie ad una segnalazione del sito World of Risen, abbiamo saputo che Deep Silver ha giocato Risen 3: Titan Lords in diretta streaming su Twitch.tv per mostrarne il gameplay. Per chi si fosse perso la diretta, i video sono stati archiviati sul sito di Twitch e potete raggiungerli cliccando sulle immagini sottostanti.

Questa notizia verrà aggiornata man mano che escono i vari video. Il membro di Deep Silver, che gioca nel video, è stato attento a saltare i dialoghi riguardanti la trama e le informazioni sul contesto, concentrandosi soprattutto sull’esplorazione e sul combattimento, ma restano comunque video che contengono parecchi spoiler.

Ultimo aggiornamento: è stato pubblicato il terzo video.

Continua…

[Bestiario Risen 3] Ratto gigante

World of Risen

Il bestiario di Risen 3: Titan Lords si arricchisce con una nuova creatura, che solitamente è di livello basso… ma non in questo caso!


Ratti. Se già nominare questo tipo di roditori è spesso sufficiente a far rizzare i peli a diverse categorie di eroi, è facile immaginare che tipo di panico sia capace di scatenare un ratto di oltre un metro. In “Risen 3: Titan Lords” queste creature si aggirano soprattutto in caverne ammuffite o in zone rocciose.
Anche se sono causa di brividi di disgusto, ci sono anche buone notizie: normalmente non rappresentano un grande pericolo, anche se risultano aggressivi nel caso si sentano minacciati. E non possiamo di certo nascondervi che diventano ancor più aggressivi se affamati ed alla ricerca di cibo.
In uno scontro diretto contro un ratto gigante, bisogna sapere che queste creature solitamente assumono una posizione verticale sulle zampe posteriori e colpiscono con le zanne. Spesso invece saltano direttamente sui loro avversari da una certa distanza.

Ratto gigante

Ratto gigante


Let’s Play dedicato al Mago e al Cacciatori di Demoni!

I redattori di Gamestar.de hanno avuto come ospite il responsabile dello storydesign dei Piranha Bytes per Risen 3 – Harald Iken – che ha commentato (purtroppo per noi, in tedesco) due “Let’s Play” inediti.

Sono disponibili sul canale ufficiale di GameStar e qui appena sotto in calce. Vale comunque la pena dare un occhiata, visto che il primo è dedicato al Cacciatore di Demoni e il secondo al Mago, entrambi a un livello avanzato di abilità!



Risen 3 – Il video del “ritorno alle radici”

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Finalmente il video che tutti aspettavano, che doveva chiarire le caratteristiche di gioco e fino ad oggi spiegate solo in tedesco è arrivato!

Questo nuovo trailer caricato sul canale YouTube ufficiale del gioco, spiega come Risen 3 riprenderà tutte le caratteristiche migliori delle serie di Gothic e Risen per fornire la miglior esperienza di gioco possibile.
Risen 3 – Titan Lords sarà disponibile per Xbox 360, PlayStation 3 e PC Windows il 15 agosto 2014.

Il video è completamente sottotitolato in italiano, in caso non li vedeste, basterà attivarli tramite la barra degli strumenti del video in basso a destra, cliccando sul secondo pulsantino da sinistra verso destra (sottotitoli).

Risen 3 – Video inedito!

Su Youtube il nostro Sakkio ha scovato un breve video di Risen 3: Titans Lord, che ci mostra sequenze di gioco inedite. Infatti all’inizio del video l’eroe, sempre accompagnato dal fantasma di Mendoza, entra in un edificio, completando la missione “La Cittadella dei Cacciatori di Demoni“. Si tratta proprio di Calador e della gilda di cui abbiamo parlato in una notizia recente.

Nel video in calce possiamo vedere:

  • gli interni della cittadella ed alcuni Cacciatori di Demoni che ci vivono;
  • alcune sequenze all’aperto, in paesaggi vulcanici e in prati verdeggianti;
  • alcuni brevi combattimenti con varie creature, con la comparsa di un Golem di Fuoco.


[Bestiario Risen 3] Guerriero d’Ombra

World of Risen

Manca meno di un mese alla pubblicazione di Risen 3: Titan Lords e continuano ad uscire informazioni sul gioco. Stavolta è il sito World of Risen a presentarci un nuovo nemico, il Guerriero d’Ombra.


Si sa poco del misterioso Guerriero d’Ombra. Forse perché pochi sopravvivono dopo averlo incontrato?
Informazioni frammentarie, provenienti da eroi disperati, dipingono l’immagine di un combattente da mischia pericoloso, soldato di un’armata tenebrosa. Voci riportano che alcuni di loro sono capaci di usare la magia.
Nonostante si muovano come gli umani, il loro aspetto terrificante li fa sembrare come se non facessero parte di questo mondo. Anche le aree, in cui si possono incontrare, sono avvizzite e prive di vita.

Guerriero d'Ombra

Guerriero d’Ombra


[Personaggi Risen 3] La gilda dei Cacciatori di Demoni

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Il sito ufficiale di “Risen 3: Titan Lords” ha pubblicato nella sezione inglese, nella sezione tedesca e – forse per sbaglio, visto che si tratta del primo aggiornamento tradotto dopo quello dedicato al trailer in CGI (n.d. Sakkio 😀 ) – nella sezione italiana, una notizia che riguarda una delle gilde a cui si potrà unire il nuovo eroe: si tratta dei Cacciatori di Demoni, la misteriosa gilda di cui fino ad oggi non avevamo nessun tipo di informazioni e che ricorda dalle armature i famosi “Cacciatori di Draghi” di Gothic 2.

Concept Art – Cacciatore di Demoni

Concept Art – Cacciatore di Demoni

Abbandonato dagli dei, il turbolento mondo di Risen 3 è sull’orlo della rovina, e i suoi abitanti sono tormentati da una misteriosa minaccia proveniente dalle tenebre. Ma i cavalieri oscuri si stanno radunando, guidati da antiche credenze ed equipaggiati con le armi e le armature migliori che l’umanità ha da offrire: i Cacciatori di Demoni, un tempo una setta valorosa e privilegiata ormai quasi dimenticata da secoli e secoli…

Continua…

Risen 3: l’anteprima di Risen Italia!

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Con enorme piacere possiamo dire ai lettori di Risen Italia che siamo riusciti a mettere le nostre mani su un codice preview di Risen 3, gentilmente concesso ai gestori italiani del forum internazionale dedicato.

heXen.

heXen, gestore del forum.

Grazie ad esso, heXen alias Valerio Greco, ha potuto provare la beta giocabile vista al Role Play Convention e nei vari “Let’s Play” postati sul sito di Risen Italia lo scorso mese.
Non potevamo farci scappare quest’incredibile occasione, così ci siamo tuffati letteralmente nel mondo di Risen 3, testandolo a dovere per poter scrivere le nostre impressioni.

In quest’anteprima, cercheremo di descrivere quanto appreso durante le nostre sessioni di gioco, facendo attenzione a non spoilerarvi nulla sulle situazioni più delicate e sui personaggi speciali che si possono incontrare nell’isola di Taranis, dove è ambientata l’esperienza di gioco di questo codice preview.

Il primo colpo d’occhio

Il primo impatto con il mondo di gioco di Risen 3 è stato positivo: graficamente ci aspettavamo un titolo in linea con quanto conosciamo di Risen 2, viste le notizie che volevano solo un’ottimizzazione del motore di gioco già usato nel secondo capitolo della saga. Abbiamo invece potuto notare che i miglioramenti grafici rispetto all’ultimo Risen 2 sono ben visibili.

Le texture generali del mondo di gioco non raggiungono nuove vette di dettaglio, ma sono discretamente migliorate rispetto al passato. Il porto di Taranis, seppur piccolo, appare ben costruito e con un livello di dettaglio più che sufficiente, con pavimentazione in pietra ben dettagliata, mentre gli oggetti del mondo di gioco come barili, funi, vasi, sacchi di sabbia, casse da viaggio e tettoie, godono di un buon dettaglio e sono ben in evidenza, anche grazie al sapiente uso delle luci e a un sistema d’illuminazione nettamente migliorato rispetto al passato.

La flora dell’isola si mostra con un dettaglio finalmente sufficiente: potremo ammirare alberi, fiori e piante con un dettaglio superiore a quello che ci avevano abituato i precedenti giochi Piranha Bytes. Grazie anche a una distanza visiva migliorata, possiamo scordarci gli scarsi dettagli in lontananza del quale il motore grafico soffriva, sebbene vi siano ogni tanto dei pop-up in lontananza, ma parliamo solo delle scogliere veramente più distanti e della fauna nel mondo di gioco (del resto, non possiamo pretendere d’osservare dalla cima di una scogliera i saprofagi che pascolano al capo opposto dell’isola, non ancora almeno). Da quello che abbiamo potuto ammirare grazie a questo codice preview, la distanza visiva è più che raddoppiata se paragonata con Risen 2 e addirittura decuplicata se prendiamo in esame il primo Risen.

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Continuando a parlare di grafica, non possiamo non menzionare l’ottima resa dell’acqua del mare, che appare cristallina e luccicante al punto giusto. Invoglia davvero a tuffarsi, anche grazie al fatto che in questo capitolo potremo finalmente nuotare.

Dove ancora Risen 3 sembra mostrare un po’ di difetti sono le animazioni dei personaggi. Certo, sono stati fatti grossi miglioramenti rispetto al passato, in quanto ora le animazioni non sembrano legnose, ma anzi risultano discretamente fluide. Manca tuttavia ancora un pizzico di realismo e soffre molto il confronto con le grosse produzioni videoludiche, che riescono ormai a offrire animazioni da capogiro. Facendo un paragone con Risen 2, però, non c’è storia: i miglioramenti sono netti, soprattutto se si guardano le animazioni in combattimento del protagonista, che risulta molto meno impacciato e goffo rispetto al passato.

Un po’ di gameplay

Dopo esserci armati di mouse e tastiera, ci siamo incamminati nell’entroterra dell’isola e abbiamo cominciato a combattere, così da provare il sistema di combattimento.

Dobbiamo subito riferirvi che non abbiamo potuto testare il vero sistema delle magie, perché la beta a nostra disposizione non ci permetteva di arrivare così lontano da completare le missioni per entrare nella gilda dei maghi, quindi ci siamo dovuti accontentare delle pergamene. Sembra che il sistema di magia non sia basato più solo sul mana, ma anche su cristalli da ricaricare.

In ogni caso, gli incantesimi da noi provati erano tanti e tutti ben fatti. Abbiamo particolarmente apprezzato la pioggia di fuoco, un incantesimo classico che ci fa tornare in mente tanti ricordi dei vecchi Gothic: la resa sullo scenario era molto ben fatta, con le meteore di fuoco che cadevano sul terreno impattando pesantemente e producendo suoni allo schianto. Le magie si dividono in più categorie: troviamo quelle d’attacco a distanza e a corto raggio, come un raggio di energia, ossia una potente ondata d’energia che scaraventa a terra gli avversari troppo vicini; esistono anche incantesimi non indirizzati al combattimento e con stili diversi, come l’incantesimo “ruggine”, che ci permette d’aprire qualsiasi forziere (tranne alcuni immuni a questo incantesimo, per i quali è necessario trovare la relativa chiave), oppure la torcia di cristallo e la classica pergamena di guarigione.

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Parlando di combattimento corpo a corpo, si notano subito differenze importanti paragonando il combat system di Risen 2 con quello di Risen 3. I movimenti sono più lenti e meno frenetici, oltre che molto meno casuali, inoltre ci sono molte più animazioni per colpire gli avversari. Il combattimento con spada si divide principalmente in tre mosse: primo tocco, secondo tocco e affondo finale. È anche possibile tenere premuto il tasto azione per caricare il colpo e fare più danni e, ciliegina sulla torta, si possono parare anche senza scudo i colpi non solo degli avversari umani, ma anche quelli dei mostri e delle varie creature.

Abbiamo notato un leggero ritardo tra l’input e l’effettiva reazione del protagonista (si parla di quasi mezzo secondo), un problema che a nostro avviso potrebbe dar fastidio a qualche giocatore. La cosa è sicuramente voluta e rende i combattimenti più strategici, perché dovremo premere i tasti con il dovuto tempismo per mettere a segno una serie di colpi, mentre fare il contrario significherà morire molto velocemente, ma ribadiamo che la cosa potrebbe dar fastidio a chi è abituato a sistemi di risposta più rapidi.

Non ci è invece piaciuta la telecamera durante i combattimenti, giacché s’allontana automaticamente quando inizia un combattimento. Questa caratteristica è stata sicuramente presa in prestito da GDR meno hardcore e pensati per le console, nei quali allargando la telecamera si tiene sotto controllo una porzione di gioco maggiore, ma ai veterani questa cosa potrebbe non piacere per niente.

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Un terzo modo d’affrontare le sfide del gioco è con le armi a distanza, dato che anche in questo capitolo potremo usare pistole, fucili e moschetti. Le meccaniche sono simili a quanto visto in Risen 2, ma con alcuni cambiamenti. Le pistole, da quel che abbiamo potuto vedere, non hanno più un tempo di ricarica: basterà premere il tasto di fuoco dopo averle equipaggiate nella mano destra e la velocità di sparo sarà data, di fatto, dalla velocità dell’animazione. Finita l’animazione, potremo ripetere l’operazione senza nessuna attesa. Discorso diverso invece per moschetti e fucili, dove la ricarica dei colpi è semplicemente sostituita da un tempo d’attesa di un paio di secondi.

Menzione speciale per una nuova abilità di gioco passiva, chiamata “visione astrale”, che il nostro personaggio sarà in grado d’usare premendo l’apposito tasto. Una volta premuto, la visione del mondo cambierà e ci ritroveremo in una dimensione dal colore bluastro, nella quale saremo in grado d’evidenziare vari dettagli dello scenario, dai tesori nascosti a semplici oggetti di valore. Non c’è dato sapere se nel gioco completo questa modalità avrà altre caratteristiche, non ancora presenti in questa beta.

Approfondiamo le meccaniche di gioco

In questo Risen 3 potremo svolgere un sacco di compiti di vita quotidiana.
Com’è lecito attendersi da un gioco Piranha Bytes, possiamo creare pozioni, da quelle classiche del mana a quelle che aumentano permanentemente o temporaneamente statistiche e attributi del personaggio. Per quanto riguarda la vita, invece, sembra che la possibilità di reintegrare punti ferita sia stata assegnata ancora una volta a grog e a rum, che potremo distillare a parte. In questo modo, sono state diversificate le abilità che consentono di creare pozioni di magia e bevande per ripristinare la vita, che ovviamente dovranno essere apprese dai rispettivi maestri. È possibile creare anche pergamene e incantesimi con l’apposito “artefactorium”, che, come detto in precedenza, non abbiamo avuto modo di provare.

Dove l’impianto di gioco dei Piranha Bytes scricchiola un po’, a nostro avviso, è in un aspetto storico della serie. Nei vecchi giochi Piranha Bytes potevamo andare in tutte le abitazioni che volevamo e potevamo perfino intrufolarci in quelle dove non eravamo i benvenuti sfruttando la furtività. Se venivamo beccati in casa a rubare, però, il proprietario ci picchiava per poi riprendersi il maltolto, oltre a derubarci a sua volta di una buona parte dei nostri soldi. Succedeva lo stesso nelle risse cittadine: attaccando una guardia e venendo sconfitti, questa ci derubava una volta svenuti.
Ebbene, in Risen 3 tutto questo non succede: le persone cercheranno sempre d’allontanarci dalle abitazioni private, ma se attacchiamo qualcuno e questo ci sconfigge, nessuno si riprenderà quanto abbiamo rubato né verrà vicino a fregarci il nostro bel gruzzoletto, ma subiremo solo una piccola perdita di punti esperienza, quantificata nell’ordine di -50 punti gloria.

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A proposito di punti esperienza, il gioco si basa ancora sull’aumento delle statistiche attraverso punti gloria. Come in Risen 2, per aumentare le statistiche non dovremo fare altro che accumulare i punti gloria necessari per aumentare le varie caratteristiche del personaggio e poi andare ad apprendere le abilità speciali dai rispettivi maestri per apprendere le abilità speciali. Rispetto a Risen 2, però, ci sono alcuni cambiamenti: alcune caratteristiche sono state unificate, come oratoria e intimidazione, quindi basterà aumentare l’abilità “influenza” per vedere salire sia l’una che l’altra, anche se si potrà comunque scegliere una delle due rivolgendosi a un maestro specialista.

Visto che ci siamo, parliamo anche delle abilità principali, che sono in totale 8:

  • Mischia
  • Distanza
  • Astuzia
  • Influenza
  • Resistenza
  • Destrezza
  • Magia
  • Spirito

Ognuna di queste abilità principali avrà delle sottocategorie, che aumenteranno facendo salire quelle principali. Ad esempio, aumentando mischia miglioreremo le abilità con armi da punta, da taglio e spade, aumentando l’abilità a distanza miglioreremo con fucili, moschetti e colpo critico, mentre migliorando l’abilità resistenza diventeremo più bravi a sopportare i danni da armi da fuoco, da taglio e anche i danni subiti dalla magia.

C’è comunque una grossa differenza tra il sistema di progressione di Risen 2 e quello di questo terzo capitolo: mentre in Risen 2 potevamo aumentare le caratteristiche principali da 1 a 10, aumentando progressivamente di 1, Risen 3 utilizza un sistema centesimale con aumenti da 5 punti alla volta. Possiamo quindi ritenere che questo nuovo sistema di crescita sia nettamente più lungo e duraturo di quello visto nel precedente capitolo, giacché per arrivare a 100 anche in sole due caratteristiche serve una quantità di gloria veramente enorme e, siccome ci aspettiamo di poter arrivare a completare almeno 3 delle 8 caratteristiche principali, possiamo supporre che il gioco completo sia veramente esteso.

Per quanto riguarda la difficoltà della sfida, abbiamo provato il gioco in modalità difficile e dobbiamo ammettere che, senza l’aiuto di un altro personaggio (di cui non vogliamo rivelarvi il nome per non rovinarvi la sorpresa) saremmo morti diverse volte. Di sicuro questa caratteristica avvicina le meccaniche di gioco più a Risen 2 che al primo Risen, in cui si poteva fare quasi tutto da soli.

E il sonoro?

Dal punto di vista del sonoro, siamo in linea con i vecchi capitoli. Le musiche che abbiamo potuto ascoltare sono abbastanza evocative, ma non possiamo esprimere un giudizio a tal proposito perché abbiamo ascoltato veramente poco di quello che il gioco ha da offrire da questo punto di vista.

Diverso invece il discorso per quanto riguarda il doppiaggio. Le frasi rudi e da scaricatore di porto sono una garanzia in questo Risen 3, con buona pace per i delicati d’orecchio, e non ci verranno neanche risparmiate battute molto simpatiche tra il protagonista e qualche personaggio fuori dalle righe, oppure con i compagni che di volta in volta ci seguiranno nel corso dell’avventura. Piccola nota negativa invece per la precisione e la qualità della voce inglese del protagonista principale, che non c’è sembrata adeguata al personaggio in quanto troppo bassa.

I sottotitoli sono una nota ancor più dolente, in quanto non coincidono sempre con quanto detto nel parlato. A onor del vero, non sappiamo se questa sia una mancanza della sottotitolazione italiana o del parlato inglese, in quanto Deep Silver potrebbe aver commissionato la traduzione dei sottotitoli direttamente dal doppiaggio originale tedesco, creando così delle incongruenze con l’adattamento anglofono.

IN CONCLUSIONE

Questo codice preview ci ha dato modo di provare un’isola di gioco e diverse meccaniche. Al momento questo Risen 3 ci convince: il gioco appare divertente, discretamente calibrato nella difficoltà (anche se avremmo preferito un gameplay più vicino al primo Risen che al secondo) e invoglia sicuramente a proseguire. Tecnicamente il titolo è solido, fluido e non mostra quasi mai incertezze, di nessuna natura. Considerando che si tratta di un codice preview, quest’anteprima ci lascia ben sperare per il prodotto finito.


Risen 3: requisiti ufficiali, contenuti pre-ordine e sequenza inedita!

Deep Silver

Su Wolrd of Risen, su altri siti specializzati e su Steam oggi Deep Silver comunica ufficialmente i requisiti ufficiali di Risen 3: Titan Lords.

Configurazione minima
  • Sistema operativo: Windows Vista SP2, Windows 7 SP1, Windows 8
  • Processore: Dual Core da 2.4 GHz
  • RAM: 2 GB
  • Scheda grafica: Radeon HD 3850 o GeForce 9600 GT, VRAM 512MB
  • DirectX: Version 9.0c
  • Hard Drive: 8 GB di spazio disponibile
  • Scheda audio: compatibile con le DirectX 9.0c

Continua…

[Bestiario Risen 3] Golem di Ferro

World of Risen

Continua la presentazione del bestiario di Risen 3: Titan Lords su World of Risen. Dopo il Golem di Lava, adesso è il turno del Golem di Ferro… viene da chiedersi quanti tipi di golem ci saranno in tutto!


Alto tre metri e possente quanto una montagna – in questo modo molti avventurieri descrivono il Golem di Ferro. È meglio non avvicinarlo incautamente, anche se di solito è da solo o magari insieme ad un altro golem.
Questa creatura non intende sicuramente invitarvi a prendere il te! Non ha libero arbitrio e il suo unico obiettivo nella vita sembra essere uccidere l’eroe.

I Golem di Ferro si muovono abbastanza goffamente sulle loro massicce gambe, ma tutt’altro che lentamente. Una volta che sono alle costole di una sfortunata vittima, i loro potenti pugni la liquidano rapidamente. Sono anche piuttosto bravi a scontrarsi e calpestare.
E se dovesse fallire tutto ciò, hanno un attacco magico che sicuramente spazzerà via qualunque resistenza.

Golem di Ferro

Golem di Ferro

Intervista con Björn Pankratz su Playnation.de

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Durante un evento limitato alla stampa, Playnation.de ha avuto l’opportunità di parlare con Björn Pankratz, del team di sviluppo Piranha Bytes. Björn lavora con lo stesso studio di Essen dal 1999 ed ha avuto il ruolo di direttore nello sviluppo dei primi tre titoli della saga di Gothic e dell’intera serie di Risen. Oltre a discutere del futuro dei Piranha, hanno proposto alcune domande inviate dai loro lettori.

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PlayNation: Molti fan sperano in segreto che ci sia un remake dei primi episodi di Gothic. C’è una qualche possibilità che questo progetto si realizzi?

Björn Pankratz: La possibilità esiste, ma la domanda più pressante è come si svolgerebbe un progetto del genere. Non credo ci sia la possibilità al giorno di oggi di riutilizzare le stesse modalità di controllo, credo. Neanche avere la vecchia grafica, magari con delle texture aggiornate, non è di certo ciò che i fan desiderano. Piuttosto che occuparci di un remake, avrebbe più senso farne un reboot, come un grosso progetto a se stante.

Continua…