L’isola dei ladri

martedì, 22 novembre 2011
Colmar

Sul sito ufficiale di Risen 2: Dark Waters è comparsa una nuova voce, dedicata ad una delle varie isole che il nostro eroe visiterà nel gioco.

L’Isola dei ladri è la patria degli gnomi e si trova nei Mari del Sud. Solo in pochi sanno che l’isola fu chiamata così a causa di una caratteristica del piccolo popolo, ovvero la loro abitudine di raccogliere tutti gli oggetti che trovano, anche se appartengono già a qualcun altro. Ragione per cui la gente chiama “ladri” gli gnomi.

Gli gnomi vivono sull’Isola dei ladri, sotto la guida di uno sciamano, in un bel villaggio circondato dalle palme. In questo villaggio sono presenti tante piccole caverne che gli gnomi usano come abitazioni, e nelle quali custodiscono e mettono in mostra gli oggetti che hanno raccolto.

2 commenti
Il mondo, Risen 2 “Dark Waters”

2 Risposte a “L’isola dei ladri”

  1. Roberto scrive:
    mercoledì 23 novembre 2011 alle 15:18

    Non mi e’ chiara la faccenda.

    La patria degli Gnomi e’ una isola, sulla quale devono essere solo gnomi perche se ci fossero anche umani, al terzo furto subito dagli umani, il villaggio gnomico sarebbe stato sterminato a fucilate.

    Quindi su una isola abitata da soli gnomi… gli gnomi… a chi rubano? Si derubano l’un laltro?
    Oppure fanno scorrerie su altre isole/terraferma? e come le fanno visto che non hanno navi?

    Insomma ‘sta storia non regge….

  2. Megaman5 scrive:
    mercoledì 23 novembre 2011 alle 17:12

    Mhà, secondo me se ci sono anche umani sull’isola, è chiaro che gli gnomi se ne stiano ben nascosti e non abbiano il proprio villaggio bello ed esposto alla luce del sole, oppure si limitano a raccogliere quel che trovano sulle spiagge della loro isola e che è stato portato lì dalle onde (tipo le bottiglie, le armi, le monete e gli oggetti presi dai cadaveri sulla spiaggia nella parte iniziale del primo Risen). E poi è più sensato che gli gnomi si spostino da un isola all’altra (altrimenti come si trovavano a Faranga?), usando pietre focali o altri mezzi di fortuna (zattere, clandestinità sulle eventuali navi che si fermano lì per far scorte d’acqua e affini…). C’è sempre la possibilità che i vari gnomi che si trovano su altre isole ci siano capitati prima delle pesanti tempeste provocate dai Titani. In ogni caso, voglio proprio vedere come sarà questo sequel del gioco che mi ha fatto felicemente dimenticare il flop di Forsaken Gods ed Arcania…